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FAQ

Accordo ADR Cosmetici Detergenti ICAO / IATA IMDG CODE UTILITIES

Escludendo le possibili sanzioni civili e penali a seguito di incidenti e conseguenti danni a persone o cose, le sanzioni sulle non conformità all’ADR sono prettamente amministrative.
L’Articolo 168 del nuovo codice della strada disciplina il trasporto su strada di prodotti pericolosi e le relative sanzioni.

Lo stesso articolo prevede, oltre alle sanzioni pecuniarie amministrative, le sanzioni accessorie della sospensione della carta di circolazione e della sospensione della patente di guida per un periodo da due a sei mesi. In caso di reiterazione delle violazioni consegue anche la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo.

Qua di seguito potete trovare uno schema delle principali sanzioni riguardo le non conformità durante il trasporto.

Art. 168. Disciplina del trasporto su strada dei materiali pericolosi

Rif.art.cds Infrazioni Sanzioni amministrative Sanzioni accessorie Punti decurtati* (Art. 126-bis) Note
168 c.7 Chiunque circola con un veicolo o con un complesso di veicoli adibiti al trasporto di merci pericolose, la cui massa complessiva a pieno carico risulta superiore a quella indicata sulla carta di circolazione. sanzioni amministrative previste nell’art. 167 comma 2, in misura doppia. 4 Le sanzioni amministrative previste nel presente articolo si applicano sia al conducente che al proprietario del veicolo, nonche’ al committente, quando si tratta di trasporto eseguito per suo conto esclusivo.
168 c.8 Chiunque trasporta merci pericolose senza regolare autorizzazione, quando sia prescritta, ovvero non rispetta le condizioni imposte, a tutela della sicurezza, negli stessi provvedimenti di autorizzazione. da euro 1.626,45 a euro 6.506,85 sospensione della carta di circolazione e sospensione della patente di guida per un periodo da due a sei mesi. In caso di reiterazione delle violazioni consegue anche la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo. 10 Le sanzioni amministrative previste nel presente articolo si applicano sia al conducente che al proprietario del veicolo, nonche’ al committente, quando si tratta di trasporto eseguito per suo conto esclusivo.
168 c.9 Chiunque víola le prescrizioni fissate o recepite con i decreti ministeriali di cui al comma 2, ovvero le condizioni di trasporto di cui ai commi 3 e 4, relative a: – idoneità tecnica dei veicoli o delle cisterne che trasportano merci pericolose, – dispositivi di equipaggiamento e protezione dei veicoli, – presenza o alla corretta sistemazione dei pannelli di segnalazione e alle etichette di pericolo collocate sui veicoli, sulle cisterne, sui contenitori e sui colli che contengono merci pericolose, ovvero che le hanno contenute se non ancora bonificati, – sosta dei veicoli, – operazioni di carico, scarico e trasporto in comune delle merci pericolose. da euro 343,35 a euro 1.376,55 sospensione della patente di guida e della carta di circolazione da due a sei mesi 10 Le sanzioni amministrative previste nel presente articolo si applicano sia al conducente che al proprietario del veicolo, nonche’ al committente, quando si tratta di trasporto eseguito per suo conto esclusivo.
168 c.9-bis Chiunque víola le prescrizioni fissate o recepite con i decreti ministeriali di cui al comma 2, ovvero le condizioni di trasporto di cui ai commi 3 e 4, relative a: – dispositivi di equipaggiamento e protezione dei conducenti o dell’equipaggio, – compilazione e tenuta dei documenti di trasporto o delle istruzioni di sicurezza. da euro 343,35 a euro 1.376,55. 2 Le sanzioni amministrative previste nel presente articolo si applicano sia al conducente che al proprietario del veicolo, nonche’ al committente, quando si tratta di trasporto eseguito per suo conto esclusivo.
168 c.9-ter Chiunque, fuori dai casi previsti dai commi 8, 9 e 9-bis, víola le altre prescrizioni fissate o recepite con i decreti ministeriali di cui al comma 2, ovvero le condizioni di trasporto di cui ai commi 3 e 4. da euro 137,55 a euro 550,20 Le sanzioni amministrative previste nel presente articolo si applicano sia al conducente che al proprietario del veicolo, nonche’ al committente, quando si tratta di trasporto eseguito per suo conto esclusivo.

* Per le patenti rilasciate successivamente al 1 ottobre 2003 a soggetti che non siano già titolari di altra patente di categoria B o superiore, i punti riportati nella presente tabella, per ogni singola violazione, sono raddoppiati qualora le violazioni siano commesse entro i primi tre anni dal rilascio.

Art. 126 Bis – Patente a punti

Rif.art.cds Infrazioni Note
126-bis c.1-bis Qualora vengano accertate contemporaneamente più violazioni delle norme di cui al comma 1 possono essere decurtati un massimo di quindici punti. Le disposizioni del presente comma non si applicano nei casi in cui è prevista la sospensione o la revoca della patente. Le infrazioni relative all’art. 168 c.8 e c.9 prevedono come sanzione accessoria la sospensione della patente pertanto, in caso di accertamento di più violazioni, non si applica il limite dei 15 punti massimi decurtabili. Vedi anche art. 126-bis c.6.
126-bis c.6 Alla perdita totale del punteggio, il titolare della patente deve sottoporsi all’esame di idoneità tecnica di cui all’articolo 128. A tal fine, l’ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri competente per territorio, su comunicazione dell’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, dispone la revisione della patente di guida. Qualora il titolare della patente non si sottoponga all’esame di idoneità tecnica entro trenta giorni dalla notifica del provvedimento di revisione, la patente di guida è sospesa a tempo indeterminato. Nel caso che si sottoponga al suddetto esame senza però superarlo con successo allora viene disposto il provvedimento di revoca della patente di guida.

 

Nel Decreto legislativo n. 35 del 27 gennaio 2010, all’art. 12, vengono invece elencate le sanzioni in merito alle non conformità in merito al Consulente per la Sicurezza dei Trasporti Pericolosi:

Art. 12

Sanzioni relative al consulente alla sicurezza

  1. Il legale rappresentante dell’impresa che viola le disposizioni dell’articolo 11, comma 2, e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 6.000 euro a 36.000 euro.
  2. Il legale rappresentante dell’impresa che viola le disposizioni di cui all’articolo 11, commi 3 e 6, e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 euro a 12.000 euro
  3. Il consulente che non redige le relazioni di cui all’articolo 11, commi 5 e 7, e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 4.000 euro a 24.000 euro.
  4. Il consulente che non ottempera agli obblighi di cui all’articolo 11, commi 5 e 7, relativi alla trasmissione delle relazioni di cui agli stessi commi, e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 euro a 12.000 euro.
  5. La vigilanza sull’osservanza delle disposizioni relative ai consulenti per la sicurezza e’ affidata agli Uffici periferici del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici territorialmente competenti.
  6. Le sanzioni di cui ai commi 1, 2, 3 e 4, sono irrogate dal prefetto ed i relativi proventi sono versati all’entrata del bilancio dello Stato.

Tutte le prescrizioni applicabili alle merci pericolose commercializzate sono pure cogenti per i rifiuti pericolosi (“pericolosi” secondo l’ADR naturalmente!). Pertanto deve essere effettuata innanzitutto la classificazione ADR dei rifiuti prodotti, poi devono essere imballati ed etichettati rispettando le pertinenti disposizioni ADR. In base a quanto previsto dal 5.4.1.1.3, se sono trasportati rifiuti di merci pericolose nel documento di trasporto la designazione ufficiale di trasporto deve essere preceduta dalla dicitura “RIFIUTO”.

Esempio:  UN 1230, RIFIUTO, METANOLO, 3 (6.1), II, (D/E)

Le istruzioni di sicurezza devono essere fornite dal trasportatore in una lingua o lingue che ogni membro dell’equipaggio sia in grado di leggere e comprendere.

Per trasporti internazionali fra l’Italia ed un Paese aderente all’Accordo ADR il documento di trasporto deve essere prodotto in italiano ed inoltre in inglese o francese o tedesco secondo quanto prescritto dal 5.4.1.4.1.

Le istruzioni scritte devono essere fornite dal trasportatore ai membri dell’equipaggio del veicolo in una lingua(e) che ogni membro può leggere e comprendere, prima dell’inizio del viaggio. Le istruzioni scritte devono corrispondere al modello in quattro pagine previsto dall’ADR al 5.4.3.
Riportiamo il modello ufficiale in italiano aggiornato all’edizione 2017 dell’Accordo ADR, così come disponibile sul sito dell’UNECE.

 

In caso di trasporto di IBC vuoti non ripuliti deve essere prodotto e consegnato al trasportatore un documento di trasporto conforme al 5.4.1.1.6 dell’Accordo ADR dal momento che gli imballaggi vuoti non ripuliti sono sottoposti alle stesse prescrizioni dell’A.D.R. come se fossero pieni.

Si, nel caso di spedizioni di merci pericolose in quantità limitata via strada può non essere consegnato all’autista il Documento di Trasporto redatto secondo le disposizioni del paragrafo 5.4 ADR. Prima del trasporto è necessario, però, informare il trasportatore della massa lorda totale delle merci pericolose confezionate in quantità limitata che verranno consegnate al carico. Tale indicazione deve essere fornita in “modalità tracciabile”, per esempio via fax, posta elettronica oppure inserita nel documento di trasporto.

Sul documento di trasporto di merci pericolose spedite in regime ADR, devono essere riportate almeno le seguenti informazioni col seguente ordine:

  • il numero ONU preceduto dalle lettere “UN”, la designazione ufficiale del trasporto , l’etichetta di pericolo (qualora siano previste più di una etichetta, quelle che seguono la prima devono essere indicate tra parentesi), se del caso il gruppo di imballaggio, se del caso il codice di restrizione in gallerie.
    Esempio:
    UN 1098 ALCOL ALLILICO, 6.1(3), I, (C/D)
  • il numero e la descrizione dei colli;
  • la quantità totale espressa per ogni tipologia di merce pericolosa che abbia un differente numero ONU, o descrizione di trasporto, o gruppo di imballaggio (in volume o in massa lorda o in massa netta).
  • nome e indirizzo speditore/i e destinatario/i
  • una dichiarazione come richiesta da ogni accordo particolare
  • quando pertinente: la dicitura “PERICOLOSO PER L’AMBIENTE”.
    Esempio:
    UN 1263, PITTURE, 3, III, (D/E), PERICOLOSO PER L’AMBIENTE

I pannelli di pericolo previsti dalla normativa ADR devono essere di colore arancione retroriflettente ed avere dimensioni normali o ridotte a seconda della disponibilità di spazio utile per la loro sistemazione sul veicolo:

  • Dimensioni normali: 40 cm di base e 30 cm di altezza con un bordo nero di 15 mm.
  • Dimensioni ridotte: 30 cm di base e 12 cm di altezza con un bordo nero di 10 mm.
  • Esempio di segnalazione arancio con numero di identificazione e numero ONU (altezza cifre 10 cm):

FAQ_pannello_pericolo_ADR

In generale nel caso di trasporto di merci pericolose “in quantità limitata” possono essere utilizzati imballaggi non omologati conformi solamente alle disposizioni generali delle sottosezioni 4.1.1.1, 4.1.1.2 e da 4.1.1.4 a 4.1.1.8.

Le merci pericolose devono essere imballate solamente in imballaggi interni posti in adeguati imballaggi esterni. La massa lorda massima non deve superare 30Kg e si deve rispettare il limite per l’imballaggio interno specificato nella colonna (7a) della tabella A del 3.2.

I colli devono essere segnalati come in figura:

LQ_faq_adr_2017

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