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FAQ

Accordo ADR Cosmetici Detergenti ICAO / IATA IMDG CODE UTILITIES

Consigliamo di parlare con la compagnia aerea e cercare di ottenere il maggior numero possibile di informazioni. Controllate bene le ‘STATE’ e le ‘OPERATOR VARIATION’ della Sezione 2 del DGR IATA. Sono state osservate tutte? C’è qualche probabilità che la spedizione potrebbe essere stata danneggiata sulla sua strada verso l’aeroporto? Tenete presente che il paragrafo 1.2.4 del IATA DGR prevede chiaramente che le compagnie aeree non sono tenute a trasportare una particolare sostanza o un prodotto. Sono liberi di imporre requisiti al di là e al di sopra dei regolamenti.

IATA suggerisce nel proprio manuale DGR una Checklist che costituisce il modello impiegato da tutte le compagnie aeree associate IATA per il controllo, prima dell’accettazione di una spedizione, dei colli e del documento (Shipper’s Declaration).
Ecco la Check List per controllare se le tue spedizioni via aerea di merci pericolose sono conformi a quanto previsto dal DGR IATA www.iata.org

Il manuale Dangerous Goods Regulations (DGR) IATA è pubblicato dalla IATA (International Air Transport Association) ed è il manuale di riferimento per tutte le compagnie aeree associate IATA. Il manuale DGR IATA deriva integralmente dalle Technical Instructions dell’ICAO (International Civil Aviation Organisation) ma include in alcuni casi prescrizioni più restrittive. La IATA vincola naturalmente le compagnie aeree associate all’applicazione del proprio manuale e poiché esse rappresentano il 95% del traffico aereo, è facile comprendere come il manuale DGR IATA sia più conosciuto ed utilizzato del manuale delle Istruzioni Tecniche dell’ICAO.

Gli unici imballaggi ammessi per il trasporto di merci pericolose in quantità limitata sono quelli combinati ossia imballaggi interni contenuti in un imballaggio esterno; entrambi gli imballaggi (interno ed esterno) devono essere previsti nella Packing Instruction relativa alla merce in questione e devono rispondere ai requisiti indicati in nella Sottosezione 2.7.
I requisiti più importanti sono ripetuti anche in ogni istruzione di imballaggio preceduta da una “Y” e sono i seguenti:

  • Gli imballaggi interni devono comunque soddisfare i criteri costruttivi della Sottosezione 6.1 e quelli esterni i criteri costruttivi della Sottosezione 6.2 del DGR IATA.
  • per materie pericolose liquide, gli imballaggi interni devono essere in grado di superare una pressione interna come previsto dal 5.0.2.9 del DGR IATA.
  • Il collo preparato per il trasporto deve superare una prova di caduta da 1,2 m (2.7.6.1) e
  • Una prova di impilamento di 3 m per 24 ore (2.7.6.2).
  • Il peso lordo del collo non deve superare i 30 kg lordi.

Conformemente a quanto previsto dalla Sezione 7 del Dangerous Goods Regulation IATA (DGR IATA), in generale sul collo deve essere presente:

  1. designazione ufficiale di trasporto, in lingua inglese, integrata se del caso dal/dai nome/i tecnico/i tra parentesi;
  2. numero ONU (o ID) preceduto dalle lettere “UN” (o “ID”);
  3. nome e indirizzo completo del mittente;
  4. nome e indirizzo completo del destinatario;
  5. nel caso si mettano in spedizione più colli: quantità netta o massa lorda come pertinente. Tale marcatura non è obbligatoria nel caso di spedizioni costituite da un solo collo, da più colli con identico contenuto di merci pericolose (stesso numero UN, PSN, PG e quantità) ed ai colli contenenti l’ ID 8000 Consumer commodity o materiale radioattivo.
  6. nel caso di spedizioni in esenzione per quantità limitata: la marcatura “LIMITED QUANTITY”
  7. etichetta di rischio primario (come da colonna D del 4.2 DGR IATA)
  8. eventuale etichetta di rischio secondario (come da colonna D del 4.2 DGR IATA)
  9. eventuali pertinenti etichette di corretta movimentazione (handling labels) (es: “Cargo Aircraft Only”, “Orientation”, “Keep Away from heat”,…)
  10. nel caso di materie di classe 6.2: nome e numero di telefono di un responsabile
  11. per UN 3077 e UN 3082: marchio di pericolo ambientale con l’eccezione degli imballaggi singoli o combinati con imballaggi interni che contengono al massimo 5 L / 5 Kg
  12. per UN 3373: iscrizione “BIOLOGICAL SUBSTANCE, CATEGORY B” oltre alla losanga quadrata posta sul vertice contenente l’iscrizione “UN 3373”
  13. se pertinente: i requisiti speciali di marcatura della Packing Instruction 202 (gas liquefatti refrigerati).
  14. Dal primo di gennaio 2014 è entrata in vigore una norma che prescrive una misura minima obbligatoria per la marcatura relativa al numero ONU (o ID) preceduto dal corrispondente prefisso “UN” (o “ID”), secondo i seguenti criteri: Il numero ONU e le lettere “UN” devono essere alte almeno 12 mm, tranne per i colli di capacità fino a 30 litri o di massa netta massima pari a 30 kg e per le bombole di capacità in acqua fino a 60 litri dove il numero ONU e le lettere “UN” devono essere alte almeno 6 mm ad eccezione dei colli fino a 5 litri o 5 kg in cui devono avere una dimensione adeguata al collo.

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