Con la sentenza del 1° agosto 2025 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha respinto i ricorsi della Francia (ne abbiamo parlato qui) e della Commissione Europea contro la sentenza del Tribunale dell’UE che aveva annullato la classificazione del biossido di titanio come sospetto cancerogeno per inalazione (trovi la news relativa qui).
Il Tribunale aveva rilevato errori manifesti nella valutazione scientifica alla base della classificazione, in particolare nell’uso dello “studio Heinrich” e nel calcolo del sovraccarico polmonare.
La Corte ha confermato che il Comitato per la valutazione dei rischi (RAC) non ha considerato adeguatamente la densità degli agglomerati di particelle, elemento cruciale per la valutazione del rischio e, inoltre, ha stabilito che il biossido di titanio non può essere considerato intrinsecamente cancerogeno sulla base dei dati disponibili.
La sentenza rappresenta un importante precedente per la classificazione di pericolo delle sostanze chimiche nell’Unione Europea.