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Notizie dall’ECHA – Maggio 2019

Portale notifica centri antiveleni: finalmente attivo!

Si ricorda che la prima versione del portale Poison Centre Notification, è disponibile dal 24 aprile 2019.
Il portale consente alle aziende di preparare e inviare dossier per la notifica delle miscele pericolose come richiesto dall’articolo 45 e dall’Allegato VIII del regolamento CLP. La notifica può essere fatta a diversi Stati membri in cui le aziende intendono immettere i loro prodotti sul mercato con una sola presentazione. L’ECHA non applica commissioni per l’utilizzo del portale, ma alcuni Stati membri possono riscuotere diritti per coprire i costi. Le notifiche inviate attraverso il portale saranno valide una volta che lo Stato membro interessato sarà pronto ad accettarle. La maggior parte degli Stati membri ha scelto di sostenere solo l’invio tramite il portale di ECHA per ricevere le proprie notifiche ma la situazione al momento è ancora in fase di definizione, in allegato uno schema delle decisioni ad oggi prese dai vari Stati.
Ulteriori miglioramenti all’interfaccia utente e altre funzionalità saranno implementate nelle versioni future del portale attese per luglio e novembre 2019.

Restrizioni articoli tessili e in pelle: lavori in corso

Il 12 aprile 2019 la Svezia insieme alla Francia ha presentato un dossier con una proposta di restrizione delle sostanze classificate per il CLP come sensibilizzanti della pelle Skin Sens. 1 / 1A / 1B e/o irritanti della pelle 2 e/o corrosive Skin corr. 1/1A/1B/1C e le sostanze raccomandate come tali dal RAC in articoli tessili e in pelle destinati a venire in contatto diretto e prolungato con la pelle.
Il giorno 11 aprile 2019 la Norvegia ha presentato un dossier con la proposta di restrizione alla fabbricazione, uso o immissione sul mercato dell’ Acido Perfluoroesan-1-solfonico, suoi Sali e sostanze correlate (PFHxS), come sostanze, costituenti di altre sostanze, miscele, articoli o loro parti. La Norvegia ha anche presentato una proposta per elencare i PFHxS, i suoi sali e i composti correlati a PFHxS negli allegati A, B e / o C della convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti.

Mapping the chemical universe to address substances of concern – report anno 2018

Pubblicato il primo report annuale “Mapping the chemical universe to address substances of concern – Integrated Regulatory Strategy”.
La relazione illustra il lavoro svolto da ECHA e dagli Stati membri per individuare, all’interno della grande quantità di dati derivanti dalle registrazioni REACH, quali sostanze necessitano di ulteriori informazioni sui pericoli, di ulteriori misure di gestione dei rischi o per le quali le autorità possono concludere che non sono una priorità al momento.

All’interno del report, le sostanze registrate sono suddivise in tre gruppi principali:

  • Alta priorità per la gestione del rischio, che copre circa 270 sostanze. Si tratta di sostanze con un problema identificato e per le quali sono in corso ulteriori lavori di regolamentazione o che possono essere avviati sulla base delle informazioni attualmente disponibili.
  • Alta priorità per la generazione e la valutazione dei dati, con circa 1300 sostanze potenzialmente preoccupanti. Per queste devono essere generati o valutati ulteriori dati per consentire alle autorità di decidere se sia necessaria o meno un’ulteriore gestione del rischio.
  • Bassa priorità per ulteriori azioni normative. In questo gruppo, circa 450 sostanze sono considerate già sufficientemente regolamentate (come ad esempio le sostanze in Candidate List) e quasi 500 sostanze sono state valutate come priorità bassa.

Entro il 2027, l’ECHA intende avere piena chiarezza su tutte le sostanze registrate per migliorare la sicurezza delle sostanze chimiche in Europa.

Brexit: importante affrettarsi

Si segnala ancora una volta l’importanza di valutare l’impatto della Brexit sulla propria catena di approvvigionamento.
La decisione dei leader dell’UE presa d’intesa con il Regno Unito di rinviare la Brexit al 31 ottobre 2019 lascia ancora un poco di tempo alle aziende che non hanno preso provvedimenti per organizzarsi e spostare su aziende in UE le proprie registrazioni e autorizzazioni. Il tempo però è comunque poco quindi il consiglio è di procede al più presto. Maggiori informazioni sull’impatto della Brexit nel video “Ready for Brexit” e su come procedere in pratica a questo link.

OEL: Richiesta commenti

La Commissione europea ed ECHA hanno firmato recentemente un accordo affinché l’Agenzia fornisca regolarmente raccomandazioni in merito ai limiti di esposizione professionale (OEL) che proteggono i lavoratori esposti a sostanze chimiche pericolose. L’accordo prevede che ECHA valuti da quattro a cinque OEL all’anno dal 2020 in poi.
Si segnala la “call for comments and evidence” che scade il 30/06/2019 con la quale ECHA intende raccogliere informazioni su usi, esposizione, effetti sulla salute, tossicologia, epidemiologia e modi di azione per le sostanze:

Le informazioni raccolte costituiranno la base per la stesura dei rapporti scientifici relativamente ai limiti occupazionali per tali sostanze.

Consultazioni pubbliche su proposte di CLH

Avviata la consultazione pubblica sulla proposta di classificazione e di etichettatura armonizzata per le sostanze:

Name EC number CAS number Hazard classes open for commenting Start of consultation Deadline for commenting
2-(2-methoxyethoxy)ethanol; diethylene glycol monomethyl ether 203-906-6 111-77-3 Reproductive toxicity 06/05/2019 05/07/2019
methyl methacrylate methyl 2-methylprop-2-enoate; methyl 2-methylpropenoate 201-297-1 80-62-6 Respiratory sensitization 06/05/2019 05/07/2019
pyridine-2-thiol 1-oxide, sodium salt; pyrithione sodium; sodium pyrithione 223-296-5 240-062-8 3811-73-2 15922-78-8 Explosive Flammable solid Self-reactive substance or mixture Pyrophoric solid Self-heating substance or mixture Substance or mixture which in contact with water emits flammable gas Oxidising solid Substance or mixture corrosive to metals Acute toxicity Skin corrosion/irritation Serious eye damage/eye irritation Skin sensitisation Germ cell mutagenicity Carcinogenicity Reproductive toxicity Specific target organ toxicity — single exposure Specific target organ toxicity — repeated exposure Hazardous to the aquatic environment 06/05/2019 05/07/2019

 

Le informazioni sono tratte da http://echa.europa.eu

 

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