Ministero della salute: attivazione “Pagamenti Online” tramite PagoPA
Si segnala che il Ministero della Salute ha aderito alla piattaforma nazionale PagoPA, (articolo 5 e dall’art. 2, comma 2, del Codice dell’amministrazione digitale -decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e dall’art. 15, comma 5 – bis, del d.l. 179/2012 e s.m) e ha predisposto la propria piattaforma per i pagamenti online tramite PagoPA, denominata “Pagamenti Online”.
Tale piattaforma sarà accessibile a tutti gli utenti sul sito internet istituzionale nella sezione “Servizi on line”, per consentire il pagamento di tutte le somme, comprese le marche da bollo, dovute agli uffici centrali e periferici del Ministero medesimo, tramite PagoPA, ivi incluse, pertanto, le tariffe dovute all‘Ufficio 8 (Biocidi e cosmetici) della DGDMF per i servizi rilasciati in materia di biocidi e presidi medico chirurgici.
Le modalità di pagamento gestite sono tutte quelle previste da PagoPA:
- carta di credito/debito;
- addebito in conto per le banche che aderiscono a PagoPA;
- bonifico bancario tramite la modalità Mybank;
- canali on-line di Poste Italiane;
- altri metodi di pagamento elettronico (es: PayPal, Satispay, PostePay e altri);
- tramite avviso di pagamento da pagare presso sportelli di banche, Poste e altri prestatori di pagamento quali punti Sisal-Pay e Lottomatica, ATM, applicazioni di Home Banking e mobile payment.
Le tariffe presenti nella piattaforma “Pagamenti online” sono riferite a tutti i servizi erogati dal Ministero e sono suddivise per categoria e sottocategoria, corrispondenti alle materie e ambiti delle schede pubblicate; sarà, pertanto, necessario selezionare nell’ambito della categoria “Biocidi e presidi medico chirurgici” la sottocategoria applicabile (“BC-Biocidi” o “PMC-Presidi medico chirurgici”).
È importante tenere conto che, relativamente alla sottocategoria “biocidi”, per alcuni procedimenti, ove non preimpostato in ragione delle possibili numerose ipotesi di maggiorazione applicabili, sarà necessario indicare l’importo della tariffa risultante ai sensi del decreto ministeriale 1° giugno 2016.
Occorre tenere presente, altresì, che relativamente alla sottocategoria “PMC-Presidi medico chirurgici”, non sono previste le tariffe da erogare all’Istituto superiore di sanità, in quanto il relativo pagamento è disciplinato direttamente dal suddetto Ente.
È sottolineata l’importanza che la causale dichiarata consenta di indicare in maniera univoca l’istanza di riferimento. A tal fine, viene precisato quanto segue:
- per quanto riguarda la richiesta di certificati di libera vendita di presidi medico chirurgici o biocidi, deve essere riportata la sigla “clv pmc” o “clv biocidi” (a seconda della tipologia pertinente), il nome ed il numero di autorizzazione del prodotto, il Paese di destinazione e la data presunta di presentazione dell’istanza.
- per quanto riguarda le istanze di autorizzazione o modifica di autorizzazione di prodotti biocidi o di valutazione di principi attivi biocidi, deve essere riportata la dicitura “richiesta biocidi case number n…..” seguita dall’identificativo del case number.
- nel caso di istanza di autorizzazione all’immissione in commercio di presidi medico chirurgici deve essere riportata la dicitura “richiesta prima autorizzazione pmc” seguita dal nome assegnato al prodotto.
- nel caso di istanze di modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio di presidi medico chirurgici, deve essere riportata la dicitura “richiesta”, seguita da una descrizione della tipologia di richiesta (a titolo esemplificativo: modifica denominazione, aggiunta distributore, aggiunta officina, estensione campo di impiego), dalla denominazione attuale del prodotto e dal numero di registrazione.
- nel caso di istanze di autorizzazione alla produzione di presidi medico chirurgici, deve essere riportata la dicitura “richiesta autorizzazione officina pmc”, seguita dalla ragione sociale dell’officina e dall’indicazione di CAP e Comune di ubicazione.
- nel caso di istanze di modifica di autorizzazione alla produzione di presidi medico chirurgici, deve essere riportata la dicitura “richiesta modifica autorizzazione officina pmc”, seguita dalla ragione sociale dell’officina e dall’indicazione di CAP e Comune di ubicazione.
Le causali devono essere riportate per i rispettivi procedimenti anche in caso di impiego del sistema PagoPA per l’assolvimento dell’imposta di bollo dovuta per l’istanza e per l’eventuale provvedimento di accoglimento dell’istanza.
È raccomandato il rispetto delle indicazioni fornite, in quanto il competente Ufficio potrebbe non poter prendere in considerazione ricevute di pagamento che, a causa di una causale di pagamento indicata in maniera non esaustiva, non siano univocamente riconducibili all’istanza per cui vengono presentate.